La tossina botulinica nella medicina estetica

274

Anche se il suo nome potrebbe spaventare, la tossina botulinica rappresenta una preziosa alleata nell’ambito della medicina estetica, in quanto consente di alleviare la comparsa delle cosiddette rughe da espressione. Si tratta di un farmaco grazie a cui l’azione dei muscoli mimici del volto può essere indebolita in maniera temporanea. Per saperne di più, ci rivolgiamo alla dott.ssa Mariarosaria Serra: laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi La Sapienza di Roma, ha preso parte a molteplici congressi di medicina estetica sia sul territorio nazionale che a livello internazionale, dopo aver frequentato la Scuola Internazionale di Medicina Estetica della Fondazione Internazionale Fatebenefratelli di Roma.

Dottoressa Serra, come funziona la tossina botulinica?

L’azione che viene svolta da questa tossina è quella di bloccare la liberazione di specifici mediatori della contrazione muscolare in corrispondenza della fibra muscolare. Il farmaco viene iniettato per via intramuscolare in dosi minime, e la sua azione è localizzata rispetto al punto di iniezione. A essere interessati da questo trattamento sono i muscoli del distretto superiore, là dove si concentrano le rughe sopraciliari, quelle verticali e quelle frontali, ma anche le rughe perioculari, note anche come zampe di gallina. Grazie alla tossina botulinica, si verifica un calo dell’attività contrattile, per effetto del quale la cute si appiattisce, mentre diminuiscono le pieghe, le grinze e le rughe.

Ci sono effetti collaterali?

No, partendo dal presupposto che è necessario valutare con cura il piano di trattamento, che deve essere personalizzato e studiato su misura a seconda dei casi. Ogni paziente, infatti, ha delle caratteristiche ben precise, ma soprattutto ha delle esigenze particolari e delle richieste che intende assecondare. Nel momento in cui i diversi muscoli mimici vengono esaminati, si verifica la loro contrazione: così si può definire un piano di trattamento che sia in linea con le attese. Le iniezioni di tossina non lasciano segni di alcun genere né tracce visibili.

Come si svolge il trattamento?

Il trattamento è reversibile, con le iniezioni eseguite nei muscoli mimici che richiedono un lasso di tempo molto contenuto: si parla di non più di qualche minuto. Come detto, non ci sono postumi evidenti, e questo vuol dire che si può iniziare da subito a riprendere qualunque attività. Il ritorno alla vita quotidiana è immediato, mentre per osservare i primi risultati è necessario aspettare una settimana: a circa sette giorni di distanza dal trattamento, infatti, è possibile notare l’attenuazione delle rughe accompagnata a un rilassamento dei muscoli mimici. Il picco dell’effetto si verifica dopo più o meno tre mesi; dopodiché la situazione ritorna gradualmente al punto di partenza.

Qual è la preparazione richiesta al paziente?

Per il trattamento con tossina botulinica non c’è bisogno di anestesia locale, proprio perché si tratta di una procedura che non causa dolore. Al massimo, può essere prevista l’applicazione di ghiaccio in corrispondenza della zona trattata. Prima del trattamento, il paziente viene osservato in fase dinamica e in fase statica, cioè con la mimica attiva e con il viso fermo: in questo modo è possibile osservare sul volto gli effetti delle asimmetrie e delle diverse espressioni, ma anche la comparsa di pieghe mimiche. A questo punto, l’operatore definisce la quantità di prodotto da usare e la diluizione necessaria per conseguire i risultati voluti.

Ci sono rischi?

I soli effetti collaterali con cui si può avere a che fare sono rappresentati dalla comparsa di ematomi di piccole dimensioni in sede di inoculo. Le iniezioni sono minuscole e durano poche frazioni di secondi; esse vengono eseguite con aghi particolarmente sottili a profondità variabili. In rare circostanze, quando il botulino è molto diluito, può capire che esso migri, ed è questa la ragione per la quale è consigliabile evitare di massaggiare la zona interessata. Se il trattamento è stato portato a termine in maniera appropriata, il risultato deve essere naturale, tale da garantire al paziente uno sguardo giovane e fresco, ma soprattutto normale e rilassato. Dopo le iniezioni non si notano segni, mentre i primi effetti si palesano dopo due o tre giorni. L’iniezione di tossina botulinica può dare origine a reazioni allergiche, e quindi va evitata in caso di gravidanza.

I commenti sono chiusi.